La tecnologia PI®: un investimento in salute e benessere che vale la pena fare!

I costi d’in­ve­sti­men­to ini­zia­li di un impian­to PI®-Power Com­pact sem­bra­no a pri­ma vista mol­to ele­va­ti. Tut­ta­via, se li si con­fron­ta con i costi del­l’ac­qua mine­ra­le in un perio­do di tem­po più lun­go, il qua­dro del­la situa­zio­ne cam­bia di mol­to.

I seguen­ti aspet­ti non sono sta­ti pre­si in cosni­drea­zio­ne, ma han­no un ruo­lo piut­to­sto signi­fi­ca­ti­vo nel pro­ces­so deci­sio­na­le:

→ Costi di tra­spor­to del­l’ac­qua mine­ra­le (ecosostenibilità/emissione CO2)
→ Costi di rici­clag­gio del­le bot­ti­glie in PET o riti­ro e puli­zia del­le bot­ti­glie in depo­si­to
→ Il tem­po impie­ga­to per acqui­sta­re l’ac­qua mine­ra­le
→ Sfor­zo fisi­co per tra­spor­ta­re le con­fe­zio­ni d’ac­qua

Gli ulti­mi due aspet­ti por­ta­no cer­ta­men­te il con­su­ma­to­re a uti­liz­za­re l’ac­qua mine­ra­le esclu­si­va­men­te per bere, ma altri usi impor­tan­ti in ambi­to dome­sti­co (cuci­na, tè, caf­fè, lavag­gio di ver­du­ra e frut­ta, cura di ani­ma­li dome­sti­ci e pian­te) e in ambi­to medi­co (per medi­ci, ope­ra­to­ri alter­na­ti­vi, ecc.) con­ti­nua­no ad esse­re con l’ac­qua del rubi­net­to.